Insegnamento IRC nella IFP: sono 60 i diplomati
                                        16 dicembre 2014 
                                        
	VENERDÌ 19 DICEMBRE ALLE ORE 10.00 A ZELARINO (MESTRE-VENEZIA) 
	presso il Centro pastorale ”Giovanni Urbani” 
	la consegna ufficiale degli attestati di qualifica del 
	  
	NUOVO CORSO PER L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA  
	NEL SISTEMA DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE: 
	60 INSEGNANTI DI TUTTO IL VENETO I PRIMI DIPLOMATI. 
	  
	  
	  
	Zelarino (Venezia), 16 dicembre 2014 - Sono sessanta gli insegnanti di religione dei principali enti di formazione professionale del Veneto che venerdì 19 dicembre, riceveranno l’attestato di frequenza del corso di formazione per formatori “Antropologia, cristianesimo e religioni nell’IeFP (Istruzione e formazione professionale)”: un percorso di studi - il primo in Italia - creato appositamente per supportare e adeguare le competenze e le conoscenze dei docenti, secondo quanto indicato nella nuova normativa riguardante l’insegnamento della religione nelle scuole. 
	  
	Il percorso formativo è promosso da CET-Conferenza Episcopale del Triveneto, FormaVeneto (l’associazione degli enti di formazione di ispirazione cristiana di cui fanno parte EnAIP Veneto, Cnos-Fap Veneto, Ficiap Veneto, Cif Opere assistenziali, Ciofs Fp Veneto, Dieffe, Irigem) e Confap Veneto, organizzato dall’Università degli Studi di Verona e finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito del progetto di interventi di formazione per i formatori. 
	  
	A consegnare gli attestati agli allievi, presso il Centro pastorale “Giovanni Urbani” a Zelarino (via Visinoni, 4/c, Mestre-Venezia), sede della CET-Conferenza episcopale Triveneto, saranno monsignor Adriano Tessarollo, delegato della Conferenza episcopale triveneta per la scuola, l’educazione, l’università e la cultura, don Edmondo Lanciarotta, responsabile della Commissione Scuola e università per la Conferenza episcopale triveneta, e don Giuseppe Tacconi, ricercatore di Didattica e pedagogia speciale all’Università di Verona e coordinatore dei corsi, e un rappresentante della Regione Veneto. 
	  
	È del 2012 l’accordo “Bagnasco-Profumo” che ha modificato la normativa di accesso all’insegnamento della religione cattolica, rendendo obbligatorio per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, a partire dal 2018,  il possesso di un titolo conseguito presso un’università o una facoltà teologica. «Alla luce della nuova normativa - spiega Renato Meggiolaro, presidente di FormaVeneto -, la Regione Veneto ha accolto la nostra richiesta di immaginare una modalità di intervento per accompagnare i nostri docenti in questo passaggio delicato. Da qui, appunto, nasce il nuovo percorso: si tratta di un progetto sperimentale, il primo a livello nazionale, già diventato un modello a cui guardano altre regioni per poterlo mutuare all’interno dei propri territori». 
	  
	A quanti già insegnano religione nei centri aderenti a FormaVeneto, il corso offre dunque quell’opportunità che consente loro di allinearsi alle indicazioni contenute nella nuova legge e garantisce anche stabilità occupazionale. 
	  
	Il piano di studi, articolato in 240 ore, prevede oltre a materie strettamente teologiche anche elementi di psicologia della religione e psicologia dell’apprendimento, elementi di qualità dell’azione didattica, epistemologia dell’insegnamento scolastico della religione,…Così l’iter formativo contribuisce a dare maggiore dignità all’insegnamento della religione, qualificando ancor di più i docenti pure dal punto di vista didattico e relazionale: competenze importanti soprattutto in una realtà multiculturale e multireligiosa come è quella della formazione professionale. 
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